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In forma e in salute

Nel comparto sanitario, l'intelligenza artificiale e i Big Data fanno largo a profonde innovazioni e inediti modelli di business che migliorano la qualità della vita e dischiudono interessanti opportunità per gli investitori.

11 febbraio 2020

Scansione del DNA nella medicina di precisione, previsione dei mutamenti genetici per identificare tempestivamente le patologie, cure personalizzate, simulazioni virtuali e robotica nelle tecnologie per la salute mentale: queste sono solo alcune delle applicazioni già disponibili sul mercato grazie all'intelligenza artificiale (IA) e ai Big Data. Tali innovazioni sono indicative della tendenza verso una maggiore sicurezza, personalizzazione e praticità delle prestazioni sanitarie. L'attenzione si sposta sempre più sulla prevenzione, anziché sulla cura delle malattie. Peraltro, queste tecnologie offrono anche un notevole potenziale di risparmio, sia in termini di tempo che di denaro.

Uno dei modi per tagliare i costi è personalizzare la medicina. Le nuove tecnologie accelerano i tempi per le diagnosi, rendendo possibile l'uso del metodo terapeutico più efficace. Ne consegue una riduzione dei tempi di cura, e quindi anche dei costi. Al contempo, questo approccio assicura ai pazienti migliori prospettive di guarigione.

Gli strumenti di monitoraggio possono aiutare i malati a essere più disciplinati e i medici a capire tempestivamente se e dove i pazienti hanno disatteso le loro istruzioni.

Maggiore velocità, precisione ed efficacia

Le tecnologie innovative assistono i pazienti anche nel corretto completamento delle cure, tanto più che la mancata osservanza delle indicazioni terapeutiche rappresenta uno dei principali fattori di costo della sanità mondiale. In Svizzera, i costi terapeutici annui per paziente ammontano in media a 13 000 franchi svizzeri. Una cifra che è destinata a moltiplicarsi se un paziente non segue la terapia raccomandata. Questo netto sforamento dei costi si spiega con l'aggravarsi della malattia originale o l'insorgenza di ulteriori complicazioni. Quando le terapie si rivelano inefficaci, il motivo principale è spesso banale: i pazienti dimenticano di assumere i farmaci o di seguire le terapie prescritte. Gli strumenti di monitoraggio aiutano i pazienti a migliorare la compliance e i medici a individuare rapidamente i punti in cui le istruzioni non sono state seguite.

Fattori propulsivi del cambiamento

Nell'ambito del 23° Credit Suisse Salon, che si è tenuto a Londra nel giugno 2019 con il titolo "Fourth Industrial Revolution: Healthcare Transformation", alcuni imprenditori pionieristici hanno delineato il quadro affascinante degli ultimi sviluppi nelle loro aziende. Il salone è una piattaforma di leadership di pensiero organizzata da Credit Suisse, in occasione della quale i principali decision-maker discutono questioni economiche, politiche e sociali di grande importanza.

Matthias Steger, co-fondatore e CEO di Endogena Therapeutics, con sede a San Francisco e Zurigo, ha parlato della progressiva diffusione di malattie degenerative associate all'invecchiamento demografico. La sua azienda impiega molecole che intervengono nelle cellule staminali endogene del corpo umano e, in ultima analisi, riparano e rigenerano il tessuto. Attualmente l'attenzione dell'azienda è puntata sugli occhi e in particolare sulla rigenerazione dei fotorecettori e delle cellule dell'epitelio pigmentato retinico per prevenire la cecità. Ad ogni modo, l'approccio innovativo di Endogena potrebbe portare in breve tempo a cambiamenti radicali nel trattamento di altre patologie degenerative come malattie ossee o muscolari tra cui l'osteoartrite, dei casi di perdita dell'udito o della vista o di patologie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer o di Parkinson.

Jim Mellon, presidente di Juvenescence Limited, filantropo e investitore nel settore sanitario, ritiene che in futuro sarà possibile curare su basi solide varie malattie prevalentemente associate all'età come il cancro, il diabete e il morbo di Alzheimer. A suo avviso presto si potrà raggiungere un'età di 110 o 120 anni. "La bioingegneria ci consentirà di aumentare la nostra speranza di vita e il numero di anni vissuti in buona salute", commenta Mellon, aggiungendo che poiché il tasso di natalità è inferiore al tasso di mortalità, la maggiore aspettativa di vita a livello mondiale non condurrà a un aumento della popolazione globale. Ha poi proseguito sottolineando che, se le persone rimanessero in salute anche negli ultimi anni della loro vita, ne conseguirebbe una riduzione dei costi sanitari e sociali.

Il dottor Ali Parsa, fondatore e CEO di Babylon, spiega perché la sanità supportata dalla IA è differente dalla ricerca sui motori tradizionali. La piattaforma sviluppata da Babylon valuta la probabilità che i sintomi di un paziente siano causati da una data malattia e suggerisce se è il caso di consultare un medico, andare in ospedale o semplicemente recarsi in farmacia. Inoltre offre un controllo dello stato di salute con raccomandazioni su dieta, esercizio fisico e abitudini di sonno.

Diagnosi accurate supportate dall'IA possono ridurre i costi e promuovere il benessere dei pazienti, soprattutto in relazione a malattie prevenibili, con diagnosi e prognosi relativamente facili, che sono all'origine della maggior parte dei costi sanitari. "Come regola generale, gli esperti di IA ritengono che qualsiasi condizione ragionevolmente riscontrabile dai medici a occhio nudo ora può anche essere diagnosticata con l'ausilio dell'intelligenza artificiale", riporta il quotidiano svizzero NZZ il 26 luglio 2019 in un articolo intitolato "Die Diagnose kommt vom Computer" (La diagnosi arriva dal computer).

Il dr. Parsa sostiene che Babylon non intende sostituire i medici con l'IA, ma affiancarli. A trarre vantaggio dall'automatizzazione resa possibile dall'IA saranno sia i pazienti sia i medici: in particolare, questi ultimi avranno modo di concentrarsi su ciò che fanno meglio, come approfondire la conoscenza dei pazienti, condurre esami fisici e praticare l'arte della medicina.

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