Le emissioni di carbonio hanno raggiunto proporzioni mai verificatesi fino ad ora
Secondo l’Environment Programme delle Nazioni Unite che prevede la pubblicazione dell’Emission Gap Report nel 2019, le emissioni di anidride carbonica e di altri gas serra hanno raggiunto la cifra record di 55,3 gigatoni nel 2018. Anche qualora tutte le nazioni aderissero a rispettare i contributi nazionali sanciti nell’Accordo di Parigi, saremmo comunque destinati a subire un innalzamento delle temperature pari a 3,2 gradi centigradi. Per riuscire a realizzare l’obiettivo di un riscaldamento del pianeta non superiore a 1,5 gradi, le emissioni devono diminuire del 7,6% l’anno fra il 2020 e il 2030.1
L’economia circolare è ancora in fasce
L’impatto significativo del settore produttivo sull’ambiente (emissioni di CO2, consumo energetico e idrico e generazione di reflui) è fonte di frequenti appelli affinché si introduca l’economia circolare. Le emissioni dovute alla produzione e al reimpiego di cemento, acciaio, plastica e alluminio, ad esempio, potrebbero diminuire del 40% entro il 2050 se venissero adottati i principi dell’economia circolare. Per quanto attiene alla produzione di cibo, le emissioni potrebbero essere dimezzate entro il 2050 sulla base delle stime elaborate dalla Ellen MacArthur Foundation.2 Tornando al 2016, la Fondazione si guadagnò i titoli delle prime pagine quando venne dichiarato che entro il 2050 ci potrebbe essere più plastica che pesce negli oceani.3