Per esempio, lo scorso anno l'Agenzia tedesca per l'ambiente ha testato oltre 1000 bambini e, in ciascuno di loro, ha riscontrato la presenza di sostanze chimiche PFAS. Un soggetto su cinque di età compresa fra 3 e 17 anni presentava concentrazioni così elevate da non poter più escludere un danno alla salute1.
Oggi le autorità per la protezione ambientale di tutto il mondo stanno reagendo e stanno iniziando a imporre regole più severe sull'utilizzo di queste sostanze. In qualità di investitori, individuiamo opportunità nel campo delle attività di test e monitoraggio dell'ambiente e della salute pubblica, nonché nell'ambito del recupero, della decontaminazione e del risanamento dei siti inquinati.
Cosa sono le PFAS?
Le PFAS sono un gruppo di sostanze chimiche organiche fluorurate di sintesi, in cui sono compresi il PFOA (acido perfluoroottanoico) e il PFOS (acido perfluoroottansolfonico). Sono conosciute anche con la vecchia abbreviazione PFC (sostanze chimiche perfluorurate). Esse comprendono un gruppo di oltre 4700 sostanze chimiche utilizzate in numerosi processi industriali e prodotti di consumo sin dagli Anni '40. A renderle vantaggiose per molti prodotti industriali e di consumo sono soprattutto le caratteristiche di repellenza a olio, acqua e sporco nonché di stabilità termica2.
Poiché le PFAS sono estremamente stabili e durature, questi elementi rimangono intatti nell'ambiente e non si scompongono per effetto dei normali processi di degradazione ambientale. Vengono distrutte solo a temperature superiori a 1000 gradi Celsius. Per questo motivo si sono guadagnate la definizione di "Forever Chemicals". Vengono utilizzate, fra l'altro, in prodotti come gli idrorepellenti e gli antimacchia, il teflon, il pentolame antiaderente, i cartoni per la pizza, le batterie agli ioni di litio, le cere da sci3, le schiume ignifughe e le attrezzature outdoor4. La presenza di PFAS preoccupa poiché possono accumularsi negli organismi di animali ed esseri umani. Mentre le PFAS a catena lunga vengono assorbite nel suolo e nei sedimenti e possono depositarsi negli organismi degli esseri viventi, quelle a catena corta sono altamente idrosolubili e molto mobili5. Possono contaminare gli alimenti, il suolo e le falde acquifere. Alcune PFAS sono talmente volatili che possono persino essere trasportate per lunghe distanze e accumularsi in aree remote e incontaminate come l'Artico6.
Perché le PFAS sono un problema per l'essere umano?
Secondo l'Agenzia statunitense per la protezione dell'ambiente (EPA), esistono prove scientifiche che l'esposizione alle PFAS può causare effetti dannosi per la salute. Le persone possono essere esposte ai PFAS in diversi modi, per esempio bevendo acqua o assumendo cibo. Queste sostanze chimiche possono accumularsi e rimanere nell'organismo per lunghi periodi di tempo. Le PFAS vengono generalmente assorbite in breve tempo nell'organismo, soprattutto attraverso l'intestino e l'apparato respiratorio; inoltre, sono in grado di attraversare la placenta e passare nel latte materno. I soggetti più a rischio di effetti dannosi per la salute sono quelli esposti ad elevati livelli di PFAS e le fasce di popolazione vulnerabili come i bambini e gli anziani. Nel corso della vita, persone e animali raccolgono PFAS nell'organismo. I livelli di PFAS possono aumentare al punto in cui la persona o l'animale inizia ad avvertire effetti dannosi per la salute7. La fig. 1 riassume le conoscenze attuali sugli effetti delle PFAS sulla salute.