L’ascesa degli investimenti con premio al rischio
Da qualche tempo gli investitori stanno riducendo il proprio interesse per l’asset allocation tradizionale. Molti costruiscono i propri portafogli utilizzando fonti singole di premio al rischio invece di focalizzarsi sulle più ampie classi di investimento tradizionali.
I tassi d’interesse straordinariamente bassi hanno alimentato questo trend, inondando di liquidità i mercati pubblici e causando una forte inflazione dei prezzi delle attività in tutte le classi. Di conseguenza, i rendimenti tra le varie classi sono diventati più correlati, riducendo i vantaggi di diversificazione dell’asset allocation tradizionale. Questo ha portato gli investitori a cercare fonti di premio alternative e meno correlate, orientandosi verso le questo segmento.
I progressi fatti nell’infrastruttura dei fondi
Un’altra ragione per cui gli investitori sono più disposti a investire in private asset è l’evoluzione del contesto regolamentare, con le conseguenti migliorie apportate all’infrastruttura dei fondi. Tale progresso ha reso le attività private molto più appetibili per gli investitori istituzionali.
Il Lussemburgo è un esempio interessante. Sono state effettuate consistenti modifiche all’infrastruttura dei fondi lussemburghesi in relazione alle attività private, determinate perlopiù da variazioni nel quadro regolamentare europeo. Successivamente l’autorità di regolamentazione del Lussemburgo ha concesso l’autorizzazione a oltre 267 gestori di fondi di investimento alternativi (in una sigla, GEFIA) e ulteriori 600 sono stati registrati.
Il settore immobiliare, il private equity e il debito privato hanno da allora registrato un forte aumento in termini di patrimonio gestito. Nel 2020 l’immobiliare è andato incontro a una crescita del 7,2% con AuM pari a 88,2 miliardi di euro. Nel contempo, il controvalore degli investimenti in private equity ha toccato quota 148 mia, il che corrisponde a una crescita anno su anno del 19% alla fine di settembre 2021. Per quanto riguarda il debito privato, la crescita in termini di patrimonio gestito è stata del 14,5%, raggiungendo un livello di oltre 59 mia1.