I veicoli elettrici e il problema delle batterie
Il settore automobilistico sta diventando elettrico. In Europa VW, Daimler e Volvo si sono impegnate a raggiungere il 50% delle vendite di veicoli elettrici (VE) entro il 2030.13 PricewaterhouseCoopers (PWC) stima che nel 2021 l’UE sarà all’8%, la Cina al 12% e gli Stati Uniti al 2%. Nel 2030, con una quota di produzione totale di VE prevista del 65%, l’UE dovrebbe superare la percentuale di VE della Cina, pari al 56%, mentre gli Stati Uniti sono in ritardo con il 26%. La domanda di batterie sarà enorme e si prevede che crescerà ad un tasso composto di crescita annuale del 34% nel periodo 2021–2030.14
Tutte le regioni stanno cercando di raggiungere l’autosufficienza, il che significa che sono previsti enormi investimenti. La Cina è al primo posto in quanto possiede i principali produttori di batterie Contemporary Amperex Technology (CATL) e BYD. Queste aziende detengono una quota globale complessiva di circa il 45%15 e dispongono di un’enorme conoscenza della produzione su scala e di una grande quantità di materie prime e di capacità di lavorazione.
L’UE spera di produrre il 30% dei veicoli in versione elettrica entro il 2025. Tuttavia, possiede solo il 7% della produzione di batterie e quasi nessun impianto di produzione e lavorazione dei materiali cruciali.16
Ad oggi, le integrazioni di capacità annunciate suggeriscono che gli Stati Uniti potrebbero soffrire di una carenza di capacità del 40% nel 2030.16 Non deve sorprendere, quindi, che negli Stati Uniti l’Inflation Reduction Act offra diversi crediti d’imposta e di produzione per l’intera catena di approvvigionamento delle batterie, dall’estrazione e lavorazione dei minerali alla produzione, fino all’assemblaggio e al riciclaggio dei materiali chiave. Appare evidente che gli Stati Uniti accelereranno l’aumento della capacità delle batterie. Questo sottrarrà all’Europa la capacità pianificata? Le prime voci politiche in Germania e Francia sembrano suggerire che l’UE debba fare di più. In ogni caso sono in arrivo molti investimenti, secondo le stime di PWC fino a USD 300 mia.16
Questa discussione è rilevante per la robotica, poiché sia la produzione di batterie che l’assemblaggio di veicoli elettrici si prestano all’automazione. Con la previsione di ingenti investimenti nelle batterie in Europa, i leader europei hanno una grande opportunità di emergere. Dopo tutto, l’Europa è la patria di molte grandi aziende automobilistiche e fornitori.
Stiamo iniziando ad assistere alla formazione di partnership. Ad esempio, Duerr Group, uno dei principali fornitori di soluzioni robotiche per l’industria automobilistica, ha esperienza nella produzione di elettrodi per batterie, con una tecnologia di automazione leader a livello mondiale nel rivestimento, nell’essiccazione e nel recupero dei solventi. Tuttavia, altri sono più bravi nell’assemblaggio di celle e pacchi batteria. Di conseguenza, l’azienda ha formato un’alleanza tedesca su tre fronti, con Grob-Werke e Manz AG, per offrire una soluzione completa alle aziende automobilistiche. Questa unione di competenze consente di aumentare il potenziale di perfezionamento tecnologico e di concentrarsi sulla riduzione dei costi per aumentare la competitività con i fornitori asiatici.