Elevate esigenze di sostenibilità
Entro il 2030 il programma d'investimento GPE non solo creerà un enorme cantiere, ma anche nuove zone urbane intorno alle stazioni della metropolitana. Oltre a una migliore urbanizzazione e alla riduzione dei tempi di pendolarismo, gli aspetti di sostenibilità e una gestione efficiente delle aree naturali sono di importanza centrale sia per il progetto di costruzione che per lo sviluppo urbano. La sua attuazione dovrebbe inoltre contribuire al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni definiti nell’Accordo di Parigi (Conferenza sul clima di Parigi del 2015, COP 21). Secondo le stime attuali, dall’inizio dei lavori fino al 2070 si dovrebbero risparmiare tra i 27 e i 51 milioni di tonnellate di CO2.4
Riduzione delle emissioni di CO2 durante il periodo di costruzione
Poiché il 37% di tutte le emissioni di CO2 a livello mondiale è riconducibile5 all'attività edilizia e al parco immobiliare, la Société du Grand Paris si è impegnata a ridurre del 25% le emissioni di CO2 derivanti dalla costruzione della metropolitana rispetto a un metodo di costruzione tradizionale. Il calcestruzzo e l'acciaio sono responsabili di oltre il 70% delle emissioni. Tra le misure adottate dalle imprese di costruzione esecutrici come Bouygues, Eiffage o Vinci rientrano, per esempio, il calcestruzzo a basso tenore di carbonio e fibrorinforzato, la conversione dell'argilla di scavo in un legante alternativo e il riutilizzo del materiale di scavo. Per quanto riguarda la biodiversità e l'economia circolare, la Société du Grand Paris6 sottolinea che, dal lancio del progetto, il 49% del materiale di scavo (obiettivo: 70%) è già stato utilizzato per altri scopi e che è stata riforestata e rinaturalizzata una superficie di 38 ettari (degli 80 previsti). Nel complesso si dovranno piantare 87 500 alberi.
La città di domani
Lungo la rete del GPE e delle stazioni della metropolitana, la Société du Grand Paris promuove la conversione sostenibile degli spazi pubblici in «Smart Green Cities»7, poiché le città presentano un'elevata impronta di carbonio. L'attenzione si concentra su tre aree:
- Efficienza energetica e impiego di energie rinnovabili: al centro si colloca una produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che sia il più possibile autosufficiente. Per quanto riguarda l’energia solare nelle aree urbane, sono ipotizzabili innovazioni come superfici solari mobili o pieghevoli, costruzioni di facciate fotovoltaiche o illuminazione solare autosufficiente. Inoltre, il calore potrebbe8 essere immagazzinato nel manto stradale e utilizzato negli edifici e nelle infrastrutture vicini attraverso un sistema di pompe di calore.
- Mobilità: la riduzione delle emissioni di CO2 e dell'inquinamento atmosferico, nonché l'utilizzo efficiente dei mezzi di trasporto sono priorità assolute. L'attenzione si concentra sull'espansione della mobilità elettrica e su soluzioni digitali per una gestione efficiente del traffico. Ciò richiede reti, stoccaggio di batterie e infrastrutture di ricarica.
- Spazi verdi e biodiversità: la domanda di aree ricreative e la pressione di utilizzo nelle aree urbane sono in continuo aumento. La protezione del clima e la conservazione della natura rispondono alle esigenze di un numero sempre maggiore di persone in cerca di svago. Le città del futuro devono rispondere al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità con soluzioni basate sulla natura: facciate verdi e giardini pensili per rinfrescare i deserti di cemento, zone umide come bacini di raccolta dell’acqua, pareti di muschio che trattengono le polveri sottili e più habitat per animali e piante ovunque.