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COVID-19 e obbligazioni di alta qualità dei mercati emergenti

In occasione della nostra ultima intervista Andreas Fischer, Senior Portfolio Manager, illustra gli effetti dell’emergenza sulle obbligazioni investment grade dei mercati emergenti (ME) e le opportunità d’investimento nella situazione attuale.

19 agosto 2020

In conversazione con Andreas Fischer

Senior Portfolio Manager, Reddito fisso mercati emergenti

Nella sua attività quotidiana si occupa in particolare di obbligazioni dei ME di rating investment grade. Cosa significa esattamente?

Si tratta di obbligazioni societarie dei mercati emergenti che le grandi agenzie di rating considerano solide e a cui hanno pertanto assegnato un rating positivo – investment grade (IG). Ciò significa innanzitutto che il rischio di insolvenza è molto basso. Le aziende con una gestione accurata, che dispongono di sufficiente liquidità e di un modello operativo solido e si muovono in un contesto stabile, ottengono un tale rating. Di conseguenza, sono completamente escluse da questo segmento in particolare le aziende di paesi con un rating basso.

Spesso si tratta di obbligazioni di grandi aziende che realizzano parte dei propri fatturati
a livello sovraregionale o globale, che sono ubicate in paesi con una struttura di mercato affidabile e un contesto normativo costante e che presentano un corrispondente storico creditizio. Inoltre, molte di queste aziende sono in parte di proprietà statale.

Quali effetti ha avuto il COVID-19 su questo segmento?

La pandemia ha colto di sorpresa i mercati finanziari tanto rapidamente quanto la società in generale. È mancato il tempo per osservazioni e valutazioni differenziate. Di conseguenza, si è pensato in ampie categorie e si è fatto di tutta l’erba un fascio. In concreto, ciò significa che i mercati emergenti sono considerati più labili e soggetti alle crisi, in quanto la struttura delle loro istituzioni – governi, amministrazioni e mercati – è spesso più debole. Gli spread – ossia le differenze di rendimento, una misura del rischio relativo determinata dal mercato – rispetto alle corrispondenti obbligazioni dei paesi industrializzati sono aumentati bruscamente in tutte le regioni, in tutti i settori e in tutte le categorie di rating. Da un lato, d’un tratto i rischi dei ME sono stati considerati significativamente maggiori; dall’altro, le grandi banche centrali del mondo industrializzato – soprattutto la Federal Reserve statunitense – hanno sostenuto in modo rapido e aggressivo i mercati locali, inviando in tal modo un segnale di distensione.

Il fatto che nel segmento dei ME vi siano anche obbligazioni di rating elevato – investment grade appunto – e paesi che sono riusciti ad arginare rapidamente la pandemia apre opportunità tangibili per gli investitori.

"Queste obbligazioni offrono opportunità allettanti sulla base dell’aumento dello spread creditizio rispetto alle obbligazioni dei paesi industrializzati."

Secondo lei, quali opportunità offrono agli investitori le obbligazioni investment grade dei ME?

Numerosi investitori valutano le obbligazioni IG dei ME anzitutto come obbligazioni dei mercati emergenti. Ciò significa che le considerano come obbligazioni associate ai rischi tipici dei paesi emergenti. In molti casi, la loro qualità corrisponde però piuttosto a quella delle obbligazioni IG dei paesi industrializzati. Analogamente a queste ultime, sono emesse da aziende solide che operano a livello internazionale. Inoltre, alcune sono domiciliate in paesi che sono a buon punto nella lotta all’emergenza. Mi riferisco per esempio alla Corea del Sud o a Singapore. Queste obbligazioni offrono opportunità allettanti sulla base dell’aumento dello spread creditizio rispetto alle obbligazioni dei paesi industrializzati. Inoltre, le misure straordinarie adottate dalla Federal Reserve e da altre banche centrali hanno portato ad una forte riduzione dei premi al rischio di credito delle obbligazioni dei paesi industrializzati. Ciò ha aumentato le differenze tra i due segmenti. Questo effetto non durerà per sempre. Vi sarà un allineamento a seguito del quale le valutazioni saranno nuovamente prossime ai livelli giustificati dai fondamentali. Le obbligazioni IG dei ME registreranno pertanto una ripresa rispetto a quelle dei paesi industrializzati. Il momento è quindi favorevole per un ingresso.

Quali sono le differenze a livello regionale o settoriale? Alcune regioni o alcuni settori sono meglio posizionati?

Da un lato, l’emergenza ha interessato e interessa maggiormente determinati paesi o regioni rispetto ad altri. In America Latina la pandemia è ancora molto forte, mentre molti paesi asiatici hanno avuto più successo nel contenere il COVID-19 sulla base della loro esperienza con la diffusione di virus o dell’esistente affinità culturale alle mascherine. Dato che, come accennato, in una reazione di mercato affrettata non si è fatta alcuna distinzione, gli investitori differenziati trovano qui sicuramente alcune opportunità. Dall’altro, si tratta anche di mercati di sbocco. A titolo esemplificativo, l’economia cinese è uno dei maggiori acquirenti di materie prime a livello mondiale: non appena riprenderà slancio, anche i relativi fornitori registreranno una ripresa. Settori quali metalli e attività mineraria, petrolio e gas oppure le imprese industriali di tutto il mondo potrebbero approfittare di questa ripresa, mentre una nuova debolezza dell’economia mondiale potrebbe rallentare nuovamente questi segmenti.

"Prediligiamo miratamente regioni, settori e anche singoli emittenti che ci appaiono particolarmente interessanti sotto il profilo della valutazione o perché confidiamo in una ripresa mirata sulla base di determinati fattori specifici."

In quale modo può tenere conto di questi aspetti nel suo lavoro?

Rispetto a titoli analoghi dei mercati sviluppati, consideriamo generalmente interessante per gli investitori il segmento d’investimento delle obbligazioni IG dei mercati emergenti (ME), soprattutto per motivi di valutazione. Puntiamo tuttavia su una gestione attiva per riuscire a sfruttare efficacemente le differenze tra le singole regioni o i singoli settori in un contesto di portafoglio. Ciò significa che prediligiamo miratamente regioni, settori e anche singoli emittenti che ci appaiono particolarmente interessanti sotto il profilo della valutazione o perché confidiamo in una ripresa mirata sulla base di determinati fattori specifici.

La categoria d’investimento delle obbligazioni IG dei ME è estremamente eterogenea. Comprende emissioni di giganti delle materie prime russi, subfornitori automobilistici messicani e banche indonesiane. È subito chiaro che vi sono qui significative differenze sotto il profilo delle aspettative di rendimento e di rischio.

Perché gli investitori dovrebbero considerare un investimento nelle obbligazioni IG dei ME?

Come accennato, l’emergenza da coronavirus ha avuto forti ripercussioni su questa categoria d’investimento. Tuttavia, l’emergenza non è ancora completamente superata. Dobbiamo attendere ulteriori turbolenze. Per questo motivo, alcuni investitori rimangono in attesa: per chi non teme l’eventuale volatilità, il momento è quindi particolarmente favorevole per un ingresso. Inoltre, con un approccio attivo si possono sfruttare miratamente le opportunità più allettanti.

A parlare a favore di un investimento sono anche motivi di diversificazione e rendimento di carattere generale. Osserviamo ancora che molti investitori sono qui sottoinvestiti: per chi vuole porvi rimedio e sfruttare le relative occasioni di rendimento e diversificazione, l’opportunità è ora favorevole.

Andreas Fischer

Rischi

  • Le obbligazioni sono legate a un rischio di inadempienza. Se l’emittente è in ritardo con i pagamenti o fallisce, gli investitori possono perdere per intero o in parte il capitale investito.
  • Gli investimenti sono soggetti a fluttuazioni di mercato.
  • Gli investimenti nei mercati emergenti sono soggetti a un rischio maggiore rispetto a quelli nei paesi industrializzati. I rischi dei mercati emergenti includono un certo margine di instabilità politica, mercati finanziari relativamente imprevedibili e modelli di crescita economica, un mercato finanziario ancora nella fase di sviluppo e un’economia debole.
  • Non esiste alcuna garanzia per i pagamenti delle cedole ovvero il valore degli investimenti alla scadenza o in un altro momento.