Signor Bertrand, considera il suo lavoro fotografico un’opera d’arte o una missione?
La mia fotografia ha come fine ultimo la sensibilizzazione sui problemi ecologici e ambientali. Vale a dire che il mio lavoro fotografico tende a dare centralità all’ecologia e all’umanesimo per invitarci tutti a intraprendere azioni concrete a favore della Terra e dei suoi abitanti. Quando sono destinate a istituzioni scolastiche, associazioni o organizzazioni non governative, non chiedo mai diritti d’autore sulle mie opere. Inoltre, mi auguro che le mie fotografie possano divenire una sorta di patrimonio per le generazioni future, nonostante la Terra stia subendo cambiamenti repentini a causa della rapida espansione del capitalismo.
All’inizio della sua carriera di fotografo sembrava che il suo lavoro tendesse, in modo particolare, a sottolineare la bellezza del nostro mondo.
Vero. Tuttavia, dopo molti viaggi e dopo aver incontrato molti esperti in discipline scientifiche, mi sono reso conto di quanto fosse essenziale che dietro ciascuna immagine vi fosse un messaggio.
Le capita mai di pensare di voler andare a vivere su un altro pianeta?
No, assolutamente no. Amo la Terra e non credo che esplorare Marte o altri pianeti possa aiutarci a risolvere i problemi che dobbiamo affrontare ora. In prima battuta, dobbiamo concentrarci sull’ambiente che ci circonda e imparare a rispettarlo. Sono convinto che vi sia una grande mancanza di rispetto per la bellezza della nostra flora e fauna.