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Famiglia: una carta in più

Le imprese familiari hanno mediamente maggiore successo. Nelle fasi positive, evidenziano una redditività superiore e in quelle negative adottano una strategia più difensiva. Sul mercato azionario il differenziale è misurato dall’“alfa”. Gli investitori farebbero bene a compiere un’analisi più dettagliata.

1 marzo 2021

I numeri non mentono: le imprese familiari di norma registrano performance migliori rispetto alle non familiari, come confermato dall’ultimo studio del Credit Suisse Research Institute,1 che da 14 anni segue 1.000 imprese familiari quotate in borsa. Sono incluse le società i cui fondatori e relativi successori detengono ancora una partecipazione azionaria pari ad almeno il 20% ovvero controllano almeno il 20% dei diritti di voto. Tra le più importanti società rientranti nell’universo Credit Suisse Family 1000 figurano Alphabet, Facebook, Alibaba, Samsung e Roche. Tra le imprese più vecchie in tale universo si annoverano la conglomerata norvegese Orkla (fondata nel 1654), LVMH (1743), Bucher Industries (1807), Carlsberg (1847) e Davide Campari Milano (1860).

Sovraperformance fino al 5%

In borsa, queste 1.000 società hanno generato sovraperformance (medie annue) del 5,0% in Asia, 4,7% in Europa e 2,6% negli Stati Uniti. Gli investitori possono beneficiare di tali differenziali, espressi come alfa di una società, adeguando i portafogli in modo da includere singoli titoli dell’universo Credit Suisse. In alternativa, possono adottare un approccio più semplice e maggiormente diversificato inserendo un fondo concentrato sulle imprese familiari.

Le imprese familiari sono sovraperformanti

Chiare sovraperformance dal 2006
Rendimenti aggiustati per settore, ponderati in base alla capitalizzazione di mercato;
indice basato su gennaio 2006 = 100

Ultimi data point: giugno 2020

Fonti: Credit Suisse Research, Thomson Reuters Datastream

I rendimenti storici e gli scenari dei mercati finanziari non sono indicatori affidabili della performance futura

Passione e prossimità

Vi sono molte ragioni all’origine delle performance mediamente migliori espresse dalle imprese familiari. La mole di letteratura in materia è ampia ed è difficile elaborare una panoramica. Le imprese familiari di successo hanno comunque un elemento in comune: passione per l’imprenditorialità e prossimità ai rispettivi stakeholder, vale a dire personale e clienti. Il concetto “più fatti e meno parole” non è una vana promessa, ma il frutto di una tradizione familiare, non di un manuale di gestione aziendale. Azionisti, analisti e altri rappresentanti della comunità finanziaria sono anch’essi importanti per le imprese familiari, ma non necessariamente una priorità assoluta.

Hanno la sostenibilità nel sangue

L’orizzonte di lungo termine delle imprese familiari ha un impatto positivo sulla sostenibilità, in quanto presentano performance leggermente superiori alla media in termini di rating ESG e sostenibilità. Rispetto alle imprese non familiari, si muovono però con un certo ritardo sul fronte della comunicazione delle tematiche di sostenibilità. Quest’esitazione è con ogni probabilità dovuta al fatto che gli azionist familiari considerano la sostenibilità una questione di ordinaria amministrazione a livello di strategia societaria e gestione aziendale, il che elimina l’esigenza di un reporting separato specifico.

Tuttavia, vi è un’area in cui le imprese familiari tendono a non primeggiare rispetto ai peer: la governance. Grazie alle azioni con diritto di voto e a strumenti analoghi, le famiglie sono spesso le uniche figure di potere, anche laddove detengono solo una partecipazione di minoranza. Ciò nonostante, questi tipi di situazione sono comuni e gli azionisti esterni possono pertanto valutare con attenzione i pro e i contro dell’investimento in un’impresa familiare.

I cinque punti di forza tipici delle imprese familiari


Nell'ultimo numero di Scope: Prepararsi all’imprevisto

Sebbene i principi consolidati che guidano gli investimenti conservino la loro validità, al tempo stesso occorre essere aperti alle tecnologie e alle soluzioni innovative, come illustrato nel presente numero di Scope. Ecco alcuni esempi significativi.

1 The Family 1000: Post the pandemic Credit Suisse Research Institute, Credit Suisse Group AG, settembre 2020