Gli investimenti sostenibili SFDR, ai sensi dell’art. 2(17), sono investimenti che contribuiscono a raggiungere un obiettivo ambientale o sociale, fermo restando che tali investimenti non arrechino danni significativi ad altri obiettivi ambientali o sociali e che seguano buone prassi di governance.
CSAM valuta per i fondi d’investimento domiciliati nell’UE la percentuale di investimenti sostenibili SFDR e li comunica nel report annuale, salvo indicazione diversa nella documentazione legale del prodotto.
Credit Suisse ha definito una metodologia quantitativa volta a individuare gli investimenti che si qualificano come sostenibili SFDR. Questa metodologia viene sistematicamente applicata a tutti i fondi d’investimento. Oltre a questo, Credit Suisse può classificare gli investimenti come sostenibili SFDR sulla base di una valutazione caso per caso qualitativa.
Metodologia quantitativa per investimenti in azioni e per gli investimenti cosiddetti “fixed income”
Un investimento sostenibile SFDR deve soddisfare tutte e tre le seguenti condizioni.
1. Contributo a un obiettivo ambientale o sociale
Per soddisfare il requisito di contribuire a un obiettivo ambientale o sociale, Credit Suisse considera:
- Investimenti che generano almeno il 50% dei loro ricavi da prodotti e servizi che contribuiscono a un obiettivo ambientale (ad es. indicatori di efficienza delle risorse chiave sull’uso di energia, energie rinnovabili, materie prime, acqua e terreni) o un obiettivo sociale (ad esempio il trattamento delle principali malattie, affrontare l’ineguaglianza o promuovere la coesione sociale, l’integrazione sociale e le relazioni di lavoro), oppure
- investimenti che si impegnano a realizzare obiettivi sulle emissioni basati sulla scienza e una riduzione media dell’intensità delle emissioni di carbonio del 7% negli ultimi tre anni, oppure
- investimenti in titoli i cui proventi perseguono un obiettivo ambientale o sociale predefinito (ad es. i green bond).
2. Principio DNSH (non arrecare danno significativo)
Gli investimenti sostenibili SFDR non devono arrecare danni significativi ad alcun obiettivo ambientale o sociale (principio DNSH). Per valutare il requisito DNSH, Credit Suisse utilizza indicatori PAI e altri indicatori dal framework delle esclusioni ESG. Credit Suisse ha definito un insieme di criteri e soglie per stabilire se un investimento soddisfa il requisito DNSH (ad es. gli investimenti con una esposizione ad armi controverse o con ricavi superiori al 20% da attività legate all’estrazione di carbone o alla generazione di elettricità a base di carbone non soddisfano il requisito DNSH). Si noti che la considerazione dei PAI di cui alla sezione 2.2 può differire dall’utilizzo dei PAI ai fini del principio DNSH. Strumenti post-negoziazione come il voto per delega, ad esempio, possono essere utilizzati per considerare i PAI nel contesto della sezione 2.2 ma potrebbero non essere pertinenti se un investimento arreca al momento un danno significativo.
3. Buone prassi di governance
Gli investimenti sostenibili SFDR devono esibire buone prassi di governance. Oltre alle buone prassi di governance descritte alla sezione 2.3, la valutazione nell’ambito della definizione di investimento sostenibile SFDR riguarda fattori di stato correnti indipendentemente dalle misure potenziali che un investimento può adottare per garantire miglioramenti futuri di governance. Il risultato della valutazione è una decisione positiva/negativa. Credit Suisse si affida alla performance ESG generale degli investimenti (misurata dall’indicatore di sostenibilità “Rating ESG”) e alla performance di governance dell’investimento (misurata dall’indicatore di sostenibilità “Punteggio del pilastro di governance”) per valutare l’efficacia della governance. Queste misure offrono una visione olistica della capacità dell’investimento di gestire le risorse, incluso il capitale umano, di garantire l’integrità operativa sulla base di pratiche gestionali forti e di ottemperare alle norme applicabili, incluse le leggi in materia tributaria.
Metodologia quantitativa per investimenti immobiliari diretti
Un investimento sostenibile SFDR deve soddisfare tutte e tre le seguenti condizioni.
1. Contributo a un obiettivo ambientale o sociale
Per soddisfare il requisito di contribuire a un obiettivo ambientale o sociale, Credit Suisse considera:
- Investimenti che abbiano almeno un rating LEED “Oro” o un rating BREEAM “Molto buono” o DGNB (resp. SGNI) “Oro” o migliore, oppure
- investimenti con rating Energy Star di almeno 75 o più.
2. Principio DNSH (non arrecare danno significativo)
Gli investimenti sostenibili SFDR non devono arrecare danni significativi ad alcun obiettivo ambientale o sociale (principio DNSH). Per valutare il requisito DNSH, Credit Suisse utilizza gli indicatori PAI legati agli immobili concernenti l’esposizione a combustibili fossili attraverso attivi immobiliari e attivi immobiliari inefficienti sotto il profilo energetico.
3. Buone prassi di governance
Se una buona governance per gli attivi immobiliari non può essere valutata a livello dell’attivo immobiliare, durante l’acquisto, la detenzione e la cessione dell’attivo, CSAM interagisce con controparti esterne e/o fornitori di servizi. CSAM dispone di controlli e processi atti a garantire che le controparti esterne e/o i fornitori di servizi (quali partner operativi e sviluppatori) che superano un determinato volume di ordini siano sottoposti a un adeguato processo di due diligence per stabilirne il buon livello di governance.
Limitazioni della metodologia quantitativa
Esistono definizioni e metodologie divergenti usate nel settore per definire gli investimenti sostenibili SFDR. L’estensione della tassonomia dell’UE dovrebbe portare ulteriori chiarimenti e consenso sul tema. Per i green bond, il principio DNSH viene valutato a livello del singolo progetto e non a quello dell’entità emittente. Le prassi di buona governance non possono essere valutate per investimenti in titoli emessi da entità sovrane o sovranazionali. Per investimenti in fondi di terzi, CSAM può utilizzare l’ultima percentuale pubblicata degli investimenti sostenibili SFDR (se disponibile) del fondo in questione. Queste percentuali pubblicate vengono calcolate con la metodologia del gestore del fondo d’investimento terzo in questione, la quale può divergere dalla metodologia illustrata sopra.
La metodologia per identificare gli investimenti sostenibili SFDR utilizza dati ESG, i quali possono non essere affidabili o, in alcuni casi, non disponibili dagli investimenti sottostanti. Per ovviare alle carenze di tale metodologia quantitativa, potrebbe essere applicata una valutazione qualitativa caso per caso per classificare un investimento sostenibile SFDR. La base logica a sostegno della valutazione caso per caso deve essere verificata e approvata da un comitato centrale del gruppo Credit Suisse.